Citazioni preferite da Walebo :)

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Scritta da: Silvana Stremiz
Io non lo so cosa penserò dei miei 16 anni quando sarò come mio padre, non so neanche cosa ci sarà dopo la morte, ora mi sento come se non morirò mai, e penso che l'amore conta più di tutto, conta più della paura di innamorarsi, più della paura di morire, più della paura di essere omologati e della voglia di far qualcosa per cambiare questo mondo, perché cambiarlo non è facile.
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    Scritta da: Rosaria De Florio
    Trovo che tutta la filosofia che circonda i super eroi sia affascinante. Prendi il mio super eroe preferito: Superman. Non un grandissimo fumetto - la grafica è mediocre! - ma la filosofia... la filosofia non è soltanto eccelsa: è unica. L'elemento fondamentale della filosofia dei super eroi è che abbiamo il super eroe e il suo alter ego: Batman è di fatto Bruce Wayne; l'uomo ragno è di fatto Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia al mattino, è Peter Parker: deve mettersi un costume per diventare l'Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Superman l'unico nel suo genere. Superman non diventa Superman: Superman è nato Superman. Quando Superman si sveglia al mattino è Superman. Il suo alter ego è Clarck Kent. Quella tuta con la grande S rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono. Sono quelli i suoi vestiti. Quello che indossa come Kent - gli occhiali, l'abito da lavoro - quello è il suo costume: è il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clarck Kent è il modo in cui Superman ci vede. E quali sono le caratteristiche di Clarck Kent? È debole, non crede in se stesso ed è un vigliacco. Clarck Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana.
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      A scuola un giorno, durante una lezione, leggemmo Giulietta e Romeo.
      Per migliorare i nostri voti la professoressa Snyder ci fece interpretare i vari ruoli. Sal Scaffarillo fece Romeo e il destino volle che io fossi Giulietta.
      Le mie compagne erano tutte gelose ma io la vedevo in modo diverso. Dissi alla Snyder che Giulietta era un'idiota. Innanzitutto si era innamorata dell'unico uomo che non poteva avere, dopodiché diede la colpa al destino per una decisione che era soltanto sua.
      La professoressa Snyder mi spiegò che quando entra in gioco il destino spesso non siamo più noi a scegliere.
      Alla veneranda età di tredici anni mi era già estremamente chiaro che in amore, come nella vita, tutto è frutto delle nostre decisioni... e il destino non centra assolutamente nulla!
      Tutti trovano Giulietta e Romeo estremamente romantico. Il vero amore. Che tristezza.
      Se Giulietta è stata così stupida da innamorarsi del nemico, bersi una bottiglia di veleno e adagiarsi in un sepolcro... bè ha avuto ciò che si meritava.
      ...
      La professoressa disse che sarei stata fortunata se avessi vissuto una passione del genere con qualcuno, e che se fosse successo saremmo stati insieme per sempre.
      Anche adesso credo che per la maggior parte l'amore sia fatto di scelte.
      Bisogna posare veleno e pugnale e crearsi il proprio lieto fine, la maggior parte delle volte.
      E che a volte nonostante le migliori scelte, tutte le migliori intenzioni... il destino vince comunque.
      Dr. Meredith Grey (Ellen Pompeo)
      intro e outro episodio 2x08
      dal film "Grey's Anatomy" di Serie TV
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