Io credo che da qualche parte vaghino le anime irrequiete, che portano il peso della loro disperazione, aspettano l'occasione per far tornare giuste le cose sbagliate. Solo allora potranno stare con le persone che amano. Qualche volta un corvo indica loro la strada, perché qualche volta... l'amore è più forte della morte.
Credevo di ritrovarmi con te... non sono morto... e non sono vivo... sto solo ricordando... ed è doloroso... non posso essere vivo... non senza di te... voglio stare con te per sempre.
Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete un maledetto televisore a schermo gigante; scegliete lavatrici, automobili, lettori cd e apriscatole elettrici; scegliete di sedervi su un divano a spappolarvi il cervello e ad annientarvi lo spirito davanti a un telequiz. E alla fine scegliete di marcire; di tirare le cuoia in un ospizio schifoso, appena un motivo d'imbarazzo per gli idioti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete il futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa cosí? Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?
Se una persona muore in preda ad un fortissimo dolore o alla rabbia... quell'emozione rimane... e diventa una macchia per il luogo della morte... la sua memoria è indelebile e fa ripetere l'evento... la morte diventa parte di quel posto... e uccide tutto quello che tocca... una volta che ne sei entrato a far parte... non ti lascia più andare... mi dispiace!
Se lui tira fuori il coltello, tu tiri fuori la pistola. Se lui manda uno dei tuoi all'ospedale, tu mandi uno dei suoi all'obitorio. È così che si fa la guerra a Chicago!