Scritta da: Carmen P.
in Frasi di Film » Telefilm
Karen, non è qualcosa da cui si può scappare! Non è come il conto di un Hotel o un bambino che piange!
Jack McFarland (Sean Hayes)
dal film "Will & Grace" di Serie TV
Karen, non è qualcosa da cui si può scappare! Non è come il conto di un Hotel o un bambino che piange!
- Will: "sei arrabbiata con me?"
- Grace: "no! Non lo so... e ti dico perché lo sono... perché non sono arrabbiata"
- Will: "questo non ha senso."
- Grace: "e da quando sei vice-consulente dei discorsi che hanno senso?"
- Will: "e perché vice?"
- Grace: "perché il titolare è Leo! Rassegnati bello."
- Leo: "che stai facendo?"
- Grace: "niente, sto salando i pomodori."
- Leo: "ah si? A me sembra che tu li stia assaltando!"
- Grace: "perché l'hai invitata? Stai rovinando tutto."
- Leo: "perché è stata a letto con Will? Che c'è? Sei invidiosa di loro?"
- Grace: "non sono invidiosa! E ti dico anche perché lo sono... (pausa) perché non sono invidiosa!"
- Leo: "questo discorso non ha senso."
- Grace: "e da quando sei consulente di discorsi che hanno senso?"
- Will: Ero coinvolto dall'idea romantica di come sarebbe stato avere un bambino con lei, capisce...
Ecco tu saresti stata splendida col pancione e con le tettone, credo...
e al momento del parto io sarei stato con te mentre spingevi e mi gridavi di andare all'inferno e io ci sarei andato e l'avremmo allevato con i valori che per noi sono importanti, il rispetto per le opinioni degli altri eccetto insomma quelle che sono diverse dalle nostre.
Al suo primo appuntamento con una ragazza o un ragazzo, o se fosse stata una ragazza con un ragazzo, o una ragazza, saremmo rimasti a casa nervosi ad aspettare ma facendo finta di niente...
e quando poi sarebbe andato al college gli avremmo detto addio, ci saremmo guardati negli occhi dicendo "abbiamo fatto un buon lavoro"...
- Grace: Voglio avere un bambino con te!
Ma tu hai idea di quante volte ho dovuto dire a letto "oh mio Dio" "oh mio Dio" per poterlo avere?
Oh mio Dio, ma cos'ho fatto per meritare tutto questo? Ah già... vero, quello. Oh sì sì... anche quello... e, sì, pure quell'altro.
Quindi lei pensa che io faccia sesso in cambio di soldi? Ma è matto! Semmai lo faccio per gioielli, pellicce, titoli in borsa. Come una vera signora!
J: Sono venuto prima che ho potuto, dov'è la mia pelliccia di cincillà rossa?
K: Tesoro ho mentito non c'è nessuna pelliccia
J: E io che ci sono cascato... due volte in un giorno
K: Tesoro tu hai un figlio devi cominciare a fartene una ragione!
J: Ahh, ancora questa storia? Da quando ti preoccupi così tanto della famiglia?
K: Ehi! Io sono quella che era così legata a suo nonno morente da salire ogni giorno sulla montagna per andare a trovarlo; si anche dopo che mi portarono via per fare compagnia a Clara, beh, io non mi sono mai dimenticata di lui no, no, infatti ho tolto Clara dalla sedia a rotelle solo per poter tornare dal mio nonnino tra le caprette
J: Karen, quella non sei tu, è Heidi!
K: Oh, e allora qual è la mia storia?
Jack: Forse non dovresti sposarlo.
Lei: Ma devo. I miei genitori sognano il mio matrimonio da sempre. Li ucciderebbe sapere che alla loro unica figlia piacciono le donne.
Jack: Ma di cosa stai parlando! I tuoi genitori hanno fatto tutto per bene: hanno tirato su due figli gay! Scusa perché non dovrebbero accettarti?!
Lei: É diverso con Vince, lui è un maschio e noi siamo italiani. Tutti i maschi italiani sono gay!
Jack: Perché il paese ha la forma di uno stivale da Drag Queen!