Scritta da: Ada Roggio
Oggi ore 14,04 giusto un mese. A te che sei lassù, la tua assenza per noi è presenza.
Composta giovedì 3 aprile 2014
Oggi ore 14,04 giusto un mese. A te che sei lassù, la tua assenza per noi è presenza.
Oggi siamo tutti qui riuniti in preghiera nel tuo ricordo vivo in noi.
Giorno 03, giusto un mese, trigesimo, commemorazione. Preghiamo. La nostra preghiera arrivi fin lassù, da gesù. Sei con noi sempre, ovunque, dovunque. Noi tutti qui oggi insieme preghiamo. La nostra preghiera accompagni la tua anima ricca di luce spirituale, ricca d'amore nell'alto dei cieli.
Mi sento onorata per questo tuo volermi qui con te, in questa stanza d'ospedale. Per me una notte speciale Farò la vegliare a te e al tuo piccolo fagottino. Dal sapore unico di neonato, dal profumo di borotalco. Tu donna speciale, molto composta attaccata ai valori della vita, figli, marito, e famiglia. Forte estremamente sensibile, ti spogli delicatamente della tua fragilità, con tanta umiltà. Questo percorso ci ha unite in tante occasioni. Questa sera per me speciale, avrò una mamma e un neonato da ammirare. Quant'è bella la vita, il mio cuore è già in festa. Per me tu un esempio di donna da ammirare. Sono fortunata per averti incontrata Grazie.
Sei la forza della vita, ogni giorno con te è una salita.
Nel linguaggio dell'amore ti amo con tutto il mio cuore.
Vorrei tanto regalarti il sole per vederti sorridere. Vorrei tanto la tua mano e camminare insieme. Vorrei tanto farti posare la testa sulla mia spalla per alleviare il tuo dolore. Vorrei tanto trasformare la tua rabbia in allegria. Vorrei tanto riuscire a farti piangere per liberarti del tuo immenso dolore. Vorrei aiutarti più che posso, ma non riesco a entrare nel tuo mondo. Vorrei sollevarti da terra e farti camminare sulle nuvole per raggiungere il tuo amore. Vorrei riportarti indietro, farti rivivere intensamente i momenti belli. Vorrei tanto dirti è stato un brutto sogno. Vorrei abbracciarmi a te e piangere insieme per questo grande dolore. Si è alzato un muro, il muro del dolore e del pianto e della rabbia Invece sono sola mentre piango scrivo di te e di me Di me sorella tua, non riesco a colmare il tuo dolore per aver perso il tuo amore.
Ci manchi. Ovunque tu sei, a me basta guardare nel cielo la stella che brilla di più sei tu, e parlo ancora con te.
Di ricordi belli papà, ne ho proprio pochi. Di ricordi scolpiti nella mente, ne ho proprio tanti. Di ricordi incancellabili ne ho. Non sei stato il papà che avrei voluto. Non sei stato il papà che mi ha mai coccolato. Non sei stato mai il papà che mi ha capito. Ma di tutto questo io colpe non te ne do. Hai vissuto da bambino in povertà. Con regole ferree, austerità. L'unico obiettivo per te era il benessere e la libertà. A qualunque costo, Anche lasciandomi lontana non un giorno. Una settimana, un anno di lontananza. Hai continuato il tuo cammino da uomo, con l'insegnamento che ti è stato dato. Uomo tutto d'un fiato, cui bisognava ubbidire senza mai contraddire. E se non mi andava la tua opinione, tu ne facevi una ragione. Oggi ti vedo vecchio e stanco. Molto spaventato, per il passato, e per quello che il futuro ci ha riservato. Ma il futuro lo abbiamo costruito noi. Con saggezza, errori, e contraddizioni. Guardando il mio mondo, oggi ti dico non sei stato il padre che ho preferito. Ma sei stato un padre che ha lavorato, e ha sempre pensato solo alla sua famiglia. Per questo non ti condanno. Anzi sei da ammirare per ciò che sei riuscito a costruire. Oggi ringrazio Dio di padri così ce ne fossero milioni! Tanti auguri papà.
Auguri a te che sei lassù, tra le mille stelle quella che brilla di più sei tu. Un soffio di vento, tu stella, un fascio di luce, splendi in cielo con pace, e serenità. Il mio augurio a te per la festa del papà. Ciao.