Eri come una piuma d'angelo fra le mie mani, come una luce calda che ti sfiora dolcemente e teneramente. Mi hai lasciato senza respiro ma più ancora consapevole che bisogna saper guardare alla realtà e rendersi conto che bisogna credere solo a ciò che brucia forte forte nell'anima, lasciando andare ogni onda che non sa dare il sale.
Eri là con il tuo sorriso e la tua gioia di vivere che si specchiava nei miei occhi, il tuo calore, la tua serenità mi hanno avvolto come un arcobaleno di splendidi colori. Avrei voluto farti sentire ogni mio pensiero, il sangue che scorreva lieve fino al mio cuore, ma il grigiore del cielo ha nascosto ciò che davvero sentivo e come una sciocca non ho saputo dimostrartelo se non in modo imperfetto seguendo le orme di un'ingenuità innocente. Ma la vita è anche questo rischiare, anche se poi le cose non vanno come vogliamo, il sole ritorna sempre anche se nel cuore piove.
Verdi prati e mari salati di lacrime rosa, parlare e poi tacere e poi vederti in un istante. Non riuscire a raccogliere il calore di uno sguardo oltre il grigio scuro di quel dipinto, sulla cui barca il viso distorto di una donna non racchiude la sua vera bellezza. Il dolore è forte per non aver dato luce alle stelle dei miei passi. Seduta aspetterò che un'ombra bianca mi venga a svegliare e mi sussurri che la vita non aspetta e che le mie fredde mani potranno riscaldare il profumo della neve e che l'abbraccio di un bambino mi riporterà a vedere le luci colorate di una canzone che darà senso al mio respiro attimo per attimo.