Scritta da: gioia
Avrei voluto trascorrere questo giorno con te semplicemente tenendoti la mano e ricordandoti quanto sei dolce e sensibile... TVB.
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Avrei voluto trascorrere questo giorno con te semplicemente tenendoti la mano e ricordandoti quanto sei dolce e sensibile... TVB.
Ciao, come stai oggi? Sono felice che in qualche modo tu sia nella mia vita. Spero che un giorno Dio doni ad entrambi un po di serenità. Ti Voglio Bene.
Grazie a te ho imparato a non rassegnarmi, non farlo neppure tu! TVB!
Vorrei poter essere il tuo sogno, quello di cui un giorno potresti esserne fiero, quello di cui esserne felice, soddisfatto. Un sogno che vorrei ti appartenesse per sempre... che appartenesse sempre al tuo cuore.
E se un giorno mi svegliassi e ti venissi a cercare, con il mio cuore in una mano e nell'altra il sole? E se poi ti trovassi e ti chiedessi di scegliere tra il mio amore e la luce del sole? E se la tua scelta fosse il mio cuore io ti giurerei che brillerei per te proprio come brilla il sole.
Non so se e cosa ci sia di sbagliato in me, so solo che ogni giorno che passa mi sento più sola. Mi sembra che nessuno riesca a capirmi, non so qual è il motivo di questo mio malessere... o forse lo so, forse è perché mi sento poco amata, inutile, come se andassi avanti di giorno in giorno sbagliando... senza riuscire a fare altro.
Sbaglio dopo sbaglio cercare di capire perché sono così sbagliata, cosa c'è di così sbagliato in me, o forse non c'è nulla di sbagliato in me... forse vorrei solo qualcosa di più, un po' più d'amore.
Posso dirti tutto ciò che è dolcezza, posso darti tutto ciò che è dolce, posso farti vedere una bella torta in questo giorno dedicato a tutte le coppie. E tutti gli altri giorni conteranno per te?
Ora so cosa vuol dire amare, ma so anche che l'amore è una gran bastarda, crudele e cattiva parola... ti odio amore.
Ed eccoci qui, nel turbine di un gioco sporco dove una parola non detta è forse meglio di una urlata con la voce di qualcun altro, dove le parole assumono pesi e misure totalmente diverse, dove il rispetto sembra essere una virtù indefinita sospesa sul sottile filo della rabbia.
Dove un semplice frase può essere interpretata senza spiegazioni nel peggiore dei modi.
Dove le distanze assumono i contorni indefiniti di dell'infinito.
Ti guardo ed è come non ti vedessi, ma so che lo sguardo che mi riservi è di disprezzo, di odio.
Lo stesso sguardo che un giorno mi apriva le porte del paradiso, adesso le chiude con doppia mandata.
Disprezzami pure se vuoi, la verità fa male ed io purtroppo non sono uno che mente facilmente.
La verità è che proseguo a volerti fin troppo bene, anche se mi odi. La verità è che continui ad essere importante anche se non vuoi più vedermi.
Svanirò. Come un'ombra al calare della notte. Ma sarò lì, dove mi hai lasciato a marcire. Saprai dove trovarmi quando sarà il momento...
... io ci sarò, ma il tuo posto non è più nel mio cuore.
Sono qui.
Pensavo di odiarti perché mi hai fatto soffrire, pensavo di poterti guardare negli occhi e dirti che sei uno stronzo, che di te non mi importava niente ed ora meno che mai... ero convinta di questo fino a quando avvicinandomi e guardandoti negli occhi ho capito che ti amo ancora.