Scritta da: Basilio Elio Antoci
Un augurio pagano non vale un granché.
Il belletto non gioverà alle vuote parole.
Celebrerò in silenzio la Pasqua più santa.
Quella in cui stupidi e inetti si faranno da parte, ed il peccato farà ammenda di sé.
Composta martedì 31 marzo 2015