Scritta da: Edvania Paes
Vorrei avere la forza per aspettarti. Anche al'infinito. Ma sono debole. E in una sera di queste, non tarderà, mi cercherai e sarò già partita.
Composta lunedì 5 marzo 2012
Vorrei avere la forza per aspettarti. Anche al'infinito. Ma sono debole. E in una sera di queste, non tarderà, mi cercherai e sarò già partita.
Mi hai chiuso fuori troppe volte. Mi dispiace se piove, nevica o fa freddo. Ma stavolta resti fuori tu.
E resto qui in questo deserto affollato di persone immersa nella mia solitudine di te.
Per un lungo periodo Mi sono illusa di poter farti capire quanto bella può essere la vita ma è stata soltanto una delle mie tante illusioni Ho dato a te la mia anima e mi sono ritrovata priva di una Hai rubato il mio sole e non lo hai nemmeno usato per illuminarti per riscaldarti lo hai spento senza pietà In cambio mi hai lasciato solo tenebre solo freddo brividi.
E cosa importa se tutto racconta di noi se noi non ci raccontiamo più.
Mi mancano i tuoi lunghi silenzi. Mi mancano tutte quelle parole mai dette. Che ho imparato tanto ad amare. Perché mi raccontavano di te. Mi rassicuravano che c'eri.
Per un momento mi son quasi convinta di essere guarita. Di te. Ma i momenti volano. E basta un niente. Ti sento di nuovo qui. Dentro, come le radici nella terra fertile.
Se so di trovarti la sera, sono felice da prima che faccia alba. Sarei in estasi ancor prima di essere concepita se solo potesse immaginare che ti avrei incontrato in questa vita.
T'amo in un soffio di vento che dopo un attimo non c'è' più. Ma non andrà mai via.
Il carnevale è l'unico periodo dell'anno che permette a certe persone di togliersi la maschera e farsi vedere per quello che veramente sono.