Scritta da: Erika Mancini
Due angeli, due diavoli, non so, ma la tua ala mancante è la mia.
Composta lunedì 28 agosto 2017
Due angeli, due diavoli, non so, ma la tua ala mancante è la mia.
Abito nella tua mano, sulla tua pelle, ti attraverso fino a colmare i vuoti, fino ad estasiare i sensi... ti seguo, ti aspetto, ti trovo, ti sento, ti vivo nei singoli battiti, in tutti gli angoli del mondo, in ogni respiro dell'anima.
Nascondo un fiore, già tatuato, nato da gocce di purezza che scorrono nelle vene. Un rincorrersi ed aspettarsi nel tempo, un ritrovarsi sempre a fianco, un respiro che si insinua nelle piaghe dell'anima. Semplice, intenso, irresistibile tulipano, il mio amore per te.
Cammino... mi sento terra e cielo, non apparenza, ma eleganza dell'anima. Puoi vedere di me ciò che vuoi, ma, un consiglio, ascoltami... sentimi, solo così sarai in grado di arrivare a me.
Sarò graffiante sulla pelle a colmare i solchi dell'anima. Respiro, goccia ed onda nel penetrarsi dei corpi, brivido, attimo, follia perché tutto morde dentro ed è sete incessante di te.
Ho bisogno del suo sguardo, lui sa mettere a nudo la mia anima e mi veste di tutto: pelle, brividi e poesia.
Sei il sentirsi e non possedersi, quell'appartenersi senza perdere sé. Il legame indissolubile, il filo che incatena e non si spezza, il ritmo del respiro, l'insaziabile desiderio.
Quando la vita prende e sbatte come un vortice in tempi e luoghi dovuti, tu sei il respiro dell'attimo, intenso ed inebriante come un profumo di "vero", tu emozioni e non conosco più i miei confini.
Sei travolgente follia dei sensi, un dolce perdermi e ritrovarmi in te.
Ho paura tu sia il tango che mi travolge. Se le tue mani passeranno su di me niente sarà il passato, sulla pelle brividi e profumo, dentro... estasi dell'anima.