In questo infinito verde sei l'esplosione della gemma sul ramo nudo dell'inverno e, come la foglia è per il ramo il canto dello stormire, tu, rapito e leggero, sei la meraviglia di un delirante fermento. Lungo i sentieri dell'anima e del corpo sei passione delirante, gioco di respiro e di luce. Nel nostro infinito giardino sei l'innesto dell'albero che mi veste di gioia.
Nelle pupille dei nostri occhi, coppe di sole s'intrecciano come cerchi di raggio accesi. Nella voluttà del gioco, nel gesto nostro armonico folletti mignoli legano dolce la pagina di favola. Serva delle brame, la mano sceglie dal cesto i frutti della passione.
Ti so cercare lungo la spalliera di rose che abbraccia il giardino, nel profumo del sole che leggero sale alla finestra, e, come ragno la sua mirabile tela, conosco te, presenza viva, a tessere d'incanto l'abbraccio felice delle ore.