Scritta da: Giuliano Carosi
La nostra gratitudine e il nostro augurio, mamma, perché ci hai insegnato che amare veramente è un fiume in piena che straripa dagli argini della gioia e della sofferenza.
Composta martedì 25 aprile 2017
La nostra gratitudine e il nostro augurio, mamma, perché ci hai insegnato che amare veramente è un fiume in piena che straripa dagli argini della gioia e della sofferenza.
A te che sei nel trono del mio cuore adorante, come splendida stella dell'universo, a te che dono questa rosa odorosa che s'apre al cielo, questo io chiedo: posati su questo trono, vieni nel mio universo, aprimi lo scrigno del tuo cuore. È questo il giorno che è lievito d'amore.
Vorrei fermare per te questo istante, questa passione che ci divora, vorrei ritrovarti accanto ogni mattina. Non volare via più questo è il nostro nido d'amore che si completa con ogni tuo bacio.
Vorrei sussurrarti parole immortali lasciate al tempo scritte a pelle, a caratteri incancellabili nel profondo della tua anima. Vorrei dirti parole che ardono come fiaccole inestinguibili scritte nel cuore, partorite dall'amore vorrei che ci avvolgesse la beata intesa, vorrei dirti e... te lo dico ora: io t'amo!
Brillino, per sempre, come luminose stelle i desideri delle nostre anime, in questo viaggio, dei nostri cuori, sul pianeta dell'amore. O dolcissima musa, che muovi il mio universo io t'amo!