Scritta da: G. De Felice
Sei il finale migliore di tutti i film che ho lasciato a metà con le altre.
Composta domenica 20 maggio 2018
Sei il finale migliore di tutti i film che ho lasciato a metà con le altre.
Vorrei avere l'occasione di poterti amare nell'unico modo in cui mi sia possibile farlo. Quanto tu non sia mai stata amata prima. Quanto non credessi neanche di essere in grado di poter fare io.
Non maledico tanto il giorno che ti ho incontrata, quanto piuttosto il giorno in cui ti ho creduto.
Ti desidero così tanto che anche il tiramisù vorrei avesse il tuo sapore.
Ti avrei perdonato se mi avessi rovinato la vita. Non posso perdonarti perché mi hai rovinato i sogni.
Siamo in grado di perdonare gli altri, e poi non troviamo pace perché non siamo in grado di perdonare noi stessi.
E così ce ne stiamo io e te, laggiù, lontani dagli occhi invidiosi della gente. Innamorati, persi nella dolcezza di un sentimento così forte da essere incomprensibile per tutti coloro che continuano a guardarci, stupiti, non accettando che si possa essere felici senza compromessi.
Mi ero perso in un angolo, arroccato nei miei pugni chiusi, nelle mie ferite fatte di orgoglio e diffidenza. Poi sono arrivate le tue mani, i tuoi occhi. A cui raramente sfuggirò.
Mi fa impazzire di te il fatto che tu sia spietata, che annusi il mio desiderio e che ti lasci spudoratamente desiderare, che tu riesca a dosare le briciole di te che mi regali in modo così perfetto da rendere agrodolci anche le pause. I momenti in cui mi togli d'improvviso tutto che è fame d'aria, di amore, di pelle, di odore, di brividi. Sai giocare con i miei desideri, le mie voglie e i miei punti deboli come se fossi tuo da sempre.
Sei la risposta che ho sempre aspettato. E l'ho saputo dalla prima occhiata. Non posso sbagliarmi, me l'ha detto la mia pelle, la tua pelle.