Scritta da: G. De Felice
Vorrei incontrarti di nuovo, anche tra cent'anni, anche tra cento rimorsi, anche tra cento menzogne.
Composta lunedì 9 aprile 2012
Vorrei incontrarti di nuovo, anche tra cent'anni, anche tra cento rimorsi, anche tra cento menzogne.
Quando la corda si spezzerà, io prenderò il largo. In acque poco chiare, verso chissà quali porti. Ma a te mancherò. Quanto neanche immagini.
Io vado a dormire, pensando a te, che non so chi sei, dove sei, se stai dormendo sul petto di qualcun altro, se ti chiedi io dove sia. Ma ci troveremo. Sento il tuo odore. Ho i tuoi occhi dentro, da sempre.
Puoi dirmi no altre centomila volte, che io per altre centounomila ci proverò. Se mi arrendessi, se ti permettessi di andar via, sarei stato disonesto dalla prima volta.
Non voglio dirti che sei la ragazza più bella che abbia mai visto. Voglio farti sentire così. Voglio che tu ti senta guardata in un modo in cui non lo sei mai stata. In un modo in cui non ho mai guardato nessuna prima di trovare te e i tuoi occhi.
Sei la risposta che ho sempre aspettato. E l'ho saputo dalla prima occhiata. Non posso sbagliarmi, me l'ha detto la mia pelle, la tua pelle.
Mi fa impazzire di te il fatto che tu sia spietata, che annusi il mio desiderio e che ti lasci spudoratamente desiderare, che tu riesca a dosare le briciole di te che mi regali in modo così perfetto da rendere agrodolci anche le pause. I momenti in cui mi togli d'improvviso tutto che è fame d'aria, di amore, di pelle, di odore, di brividi. Sai giocare con i miei desideri, le mie voglie e i miei punti deboli come se fossi tuo da sempre.
Mi ero perso in un angolo, arroccato nei miei pugni chiusi, nelle mie ferite fatte di orgoglio e diffidenza. Poi sono arrivate le tue mani, i tuoi occhi. A cui raramente sfuggirò.
Spero che un giorno capirai quanto rancore hai lasciato in me, potresti forse assaporare briciole della delusione che mi hai regalato. Spero, invece, che tu possa non capire mai fino in fondo, dai miei occhi, quanto ti ho amata: quello che hai perso, potresti non perdonartelo mai.
Nel buio del mio desiderio sei stata lo spigolo aguzzo contro cui ho sbattuto il mignolino del mio cuore.