Scritta da: Irene Barbagallo
Da quando ti ho conosciuto ho gettato via tutto il mio mondo antico ed ho vissuto solo di te.
Auguri, amore mio.
Composta mercoledì 22 gennaio 2014
Da quando ti ho conosciuto ho gettato via tutto il mio mondo antico ed ho vissuto solo di te.
Auguri, amore mio.
È già mattina, è già sera, è già notte
e tu sei alba, tramonto, stelle.
Sei tempo che non passa
e ferma l'istante in infinito.
Attimo di vita che rende eterno
il nostro amore.
Ti amo con la tenerezza
di una fresca goccia di rugiada
che accarezza il petalo di un germoglio.
Ti amo con la languidezza
e il candore della luna piena
che sorride lieta alle stelle sparse
nella sua dimora infinita.
Ti amo con la dolcezza di una madre
che pone la mano sul grembo gonfio
di una vita che nasce.
Ti amo con la serenità del vecchio
che narra la fiaba dei suoi sogni sopiti.
Ti amo senza un perché
e il non saperlo è già il mio amarti.
Per Natale ti auguro di superare ogni dolore, con la certezza che sarà servito a migliorarti. Ti auguro di realizzare i tuoi sogni senza disperare se non ce la farai, perché la vita è piena di nuovi orizzonti da scoprire. Ti auguro di confrontarti, per capire quanto siamo piccoli dinanzi al mistero della vita. Ti auguro di essere e non di avere, perché ciò che hai dentro, nella tua interiorità, nessuno te lo potrà mai togliere. Ti auguro che sia Natale ogni giorno della tua vita.
Se ogni mattina della tua vita avrai accolto in te l'idea che dare è più gratificante del ricevere e che la solidarietà, la tolleranza, la fratellanza sono valori che non hanno bisogno di calendari per esprimersi, allora sarà Natale tutti i giorni e gli auguri che farai saranno monete d'oro che ti torneranno indietro riempiendo il tuo cuore con la ricchezza dell'anima.
Ho lasciato la finestra aperta perché potesse entrare la luce di tutte le stelle. E ho immaginato che ogni stella fosse una nota, un accordo, e che tutte le stelle, insieme, fossero il suono dell'universo. Così, per Natale, vorrei che gli uomini si abbracciassero e si unissero in un unico spartito, immenso quanto il cielo, come dolci melodie che inondano i cuori di pace e di armonia.