C'è questa cosa che ho appreso col tempo. Avviene raramente e solo con qualcuno di molto speciale per noi, però, qualche volta succede. Ho imparato che una voce può calmare, un abbraccio può riparare, una persona può salvare. E quando accade è magia allo stato puro.
Può succedere che ci si ammali per le parole non dette, per i sogni non realizzati, per gli abbracci non dati, per le labbra non sfiorate, per le mani non intrecciate, per i luoghi non più rivisti. Può succedere e si muore anche un po' quando succede.
La verità è che nulla viene dimenticato. Ciò che ti ha accarezzato l'anima e te l'ha trafitta, resta. Sempre. Magari per un po' viene accantonato, riposto nell'ultimo cassetto della memoria per poi venir fuori quando meno te lo aspetti. Non credo che certe cose possano davvero passare, ma possiamo imparare a fingere che sia così e forse, questo può aiutare. Giusto quel po' che serve per sentirsi tranquilli.
Comunque volevo dirti che sei stata una di quelle persone che avrei abbracciato per una vita intera. E a me dà fastidio chi mi sfiora anche solo per sbaglio.
E se un giorno ci rincontrassimo e stessimo a pochi centimetri di distanza e questi chilometri che ora ci dividono non esistessero più tu, cosa faresti?
Quando mi chiedono: "ma dove hai la testa?" Io rispondo continuamente: "non lo so". Ma non è così. Lo so perfettamente dov'è. È esattamente dove si trova anche il mio cuore: con te, sempre.