Facciamo un gioco: abbracciami, conta fino a 99837540574481934763872082138213729173921732160548808321737293789727198271279872187548973299373721747838943283224192084577434384832094832432848745905832480348903843493274983247394834783947329473247875786890875287463287439847980457843894768757485743829748745845783247837432473298472398473258754873209843980 e poi vai via.
L'acqua rigorosamente liscia a temperatura ambiente, niente ketchup sulle patatine fritte, i film con Hugh Grant, la tua insicurezza cronica, il non saper parcheggiare in retromarcia, l'amore per i bambini, il non saper camminare con i tacchi, il commuoverti davanti a un paesaggio, il colore del tuo fermacapelli preferito, ogni singolo neo del tuo corpo come isola in cui naufragare. Che dire? Conosco ogni centimetro quadrato della tua vita, eppure ogni giorno tu sei la mia sorpresa, la mia speranza, la mia meraviglia. Io in te mi rinnovo.
Sei l'evasione dall'ordinario, la dose quotidiana di infinito, la porzione di cielo in cui mi sento libero di volare. Tu sei quel miracolo che attendevo da una dozzina di vite.
Tutte le volte che mi sorridi sono senza difese, vulnerabile, contagiabile dalla felicità. Mi arrendo, apro le braccia e respiro a pieni polmoni questa vita che profuma di te.