Ti capisco, è normale non presentarsi ad un appuntamento con una come me. È normale lasciarla tre ore sotto la pioggia e un freddo pauroso, è normale. Con una che sai benissimo non ci andrai a letto, tu non ci starai mai.
Ti auguro una vita serena, fatta di gioia e di felicità. Ti auguro di amare, perché è una bella cosa. Ti auguro di essere felice e di vivere senza problemi, anche se so che è impossibile, te lo auguro lo stesso, perché ti voglio bene. Ti auguro di avere dei soldi, non tanti, ma abbastanza per vivere e stare bene. Ti auguro la salute, che è la cosa più importante. Ti auguro un buon Natale, perché a Natale c'è gioia, serenità, felicità, amore e salute. A Natale c'è tutto quello che si desidera.
Eravamo sbagliati. Sbagliati come possono essere solo poche persone. Talmente uguali da essere sbagliati, talmente innamorati da farci male. Il troppo mi ha sempre nauseata: troppo cibo, troppa nutella, troppo caldo, troppa attenzione, troppo innamorata e troppi ricordi. Tutto semplicemente troppo.
Mi hai promesso che mi amerai anche fra cent'anni, con le rughe e le braccia flaccide. Mi hai promesso che ci sarai anche quando non avrò più la forza per fare l'amore, quando non uscirò più con amiche. Ma per arrivare a cent'anni c'è ancora una via intera, e tu non ci sei già più.
Io mi sento sola perché anche avendo 150 contatti in rubrica non so chi altro scegliere oltre te.
Tra le parole e i fatti, tu non ci sei mai.
Io non ci riesco a provare a stare con te per vedere se potresti piacermi o no. A me o piaci da sempre o non piaci per niente.
E non sei in nessun altro posto se non nel cuore mio.
È difficile doverti immaginare ogni mattina.
Dopo un po' torna, perché a stare via tutta la vita ci si stanca.