Scritta da: Libripassion
Non c'è bisogno di entrare nei dettagli. Dobbiamo solo dire che Lorenzo non ce l'ha fatta, che l'avete perso ". Ed è proprio questo che dice Pietro, ogni volta che incontriamo qualcuno. Dice che l'abbiamo perso. Neanche fosse un mazzo di chiavi o una partita di carte. Può capitare che il portiere dello stabile o la signora della tintoria, incontrandoci, s'informino:" Allora, quando è nato? ". e tutte le volte è Pietro a rispondere, e dice:" Purtroppo l'abbiamo perso ". Ed è come tirare un secchio d'acqua ghiacciata. Li vedi che restano di sasso. Le disgrazie fanno questo effetto: strappano le parole di bocca, oppure la riempiono di frasi di circostanza. Ma le disgrazie come la nostra sono speciali, condannate a rimanere sconosciute, quindiincomprese. C'è chi dice:" Mi dispiace, purtroppo sono cose che capitano ", oppure" Siete giovani, dovete farne subito un altro". Così Lorenzo, il bambino perso, quello che purtroppo non ce l'ha fatta, diventa di colpo rimpiazzabile. Una meteora che ha attraversato il cielo senza fare danni.
Composta lunedì 22 luglio 2013