Scritta da: Shalimar
Spegni le luci, chiudi gli occhi e cerca nel cuore una stella che illumini questa notte. Abbracciala stretta, ti terrà compagnia fino al sopraggiungere dell'aurora.
Composta lunedì 22 giugno 2015
Spegni le luci, chiudi gli occhi e cerca nel cuore una stella che illumini questa notte. Abbracciala stretta, ti terrà compagnia fino al sopraggiungere dell'aurora.
Impari a convivere con tutto: con i problemi, con le delusioni, con i rimpianti, con i rimorsi. Impari a passar sopra alle cose, a far finta di niente, perché così sei tu che calpesti e che non vieni calpestato. Impari ad ingoiare i bocconi amari e li mandi giù come fossero bicchieri di acqua, tutti d'un fiato, senza più pensarci. Impari, e impari anche bene a fingere che vada sempre tutto maledettamente bene.
Mi mancherà, lo so. Mi mancherà il suo profumo, il suo calore, la maniera in cui mi bacia e mi abbraccia. Mi mancheranno i suoi pregi, i suoi difetti, i suoi modi di fare e come riesce, a volte, a farmi impazzire. Mi mancheranno le carezze, le risate, le lacrime e anche le discussioni. Mi mancherà la quotidianità, che troppo spesso col tempo, diventa abitudine. Mi mancherà lui, lo so, e mi mancherà il tempo trascorso con lui. E ci saranno giorni in cui la sua assenza sarà la presenza più dolorosa con la quale dovrò fare i conti.
Buongiorno a chi ha deciso oggi di voltare pagina, a chi si è reso conto che tanto ormai, non andava più da nessuna parte. Buongiorno a chi ha dovuto fare amaramente i conti con sé stesso e con una vita che forse non era più quella che voleva. Buongiorno a chi oggi guarda al nuovo giorno con un pizzico in più di speranza, pur consapevole delle tante incognite che sarà costretto ora a dover affrontare.
Succede per stanchezza, per necessità o forse per difesa. Ma alla fine sei stanca. Stanca di aspettare, di soffrire, di chiedere, di pensare. Non ne puoi più di mezze risposte, mezze parole, poche emozioni e magari vissute a metà. Così succede che riprendi la strada, che ricominci il tuo viaggio, con una sensazione di torpore e di vuoto immensi. Perché sai che hai voltato pagina, sai che ci sarà altro, ma ad ogni modo, tu lì ci hai lasciato il cuore.
Guarda avanti e non fermarti. È oggi il tuo giorno da vivere... per il domani c'è ancora la distanza di un sogno e la lunga attesa di una notte.
Il mio è un equilibrio precario. Cammino ogni giorno su di una fune, sempre in bilico, sempre in pericolo, perché se cado, le mie paure e le mie incertezze mi trascinano giù, sempre più in fondo all'abisso.
Ci sono notti in cui la speranza non vuol saperne di andare a dormire ed in barba alla ragione, il cuore torna a parlare. Difficile non ascoltare... impossibile non sognare.
Non tutte le domande hanno una risposta e non sempre c'è un perché a ciò che ci accade. A volte è solo il destino a burlarsi di noi... il resto delle volte sono le "persone" a farlo.
Oggi il mio buongiorno va a te. A te che sei nonna, mamma, figlia, moglie, compagna. A te che lavori, a te che stai a casa e a te che fai entrambe le cose. Buongiorno a te che non ti fermi mai, a te che rivesti decine di ruoli, che hai decine di impegni. Buongiorno a te che cadi, che ti rialzi, a te che sostieni e proteggi chi ti è a fianco. Buongiorno a te e a quel mare di emozioni che sei, a quell'oceano di sentimenti che provi. Buongiorno alle tue lacrime, ai tuoi sorrisi, alle tue debolezze e alle tue forze. Buongiorno a te, a me, a tutte noi... buongiorno allo splendido ed unico universo che vuol dire "essere donna".