Auguro salute a chi è malato, giustizia per ogni defraudato, sorrisi e buon umore a chi vive nel dolore, pane agli affamati, solidarietà agli emarginati, a chi festeggia in compagnia lenticchie, cotechino ed allegria, a chi sta solo e non si muove, a tutti, un buon 2025!
Si dice che questo sarà un anno all'insegna dell'austerità, adeguandomi ahimè a questa nuova realtà vi rivolgo i miei più sentiti auguri, brevi ma sinceri, Buon Natale.
C'è qualcosa di nuovo nell'aria stamattina! Vedo le api sui fiori golose succhiar, le farfalle leggere nel cielo volar, i grilli gioiosi tra i prati cantar. Che bella l'estate! Eppure esclamo, sono ancora a letto... mi alzo, faccio colazione, guardo il calendario. Adesso ho capito, auguri! Che l'estate t'accompagni per cento ancor compleanni.
È quasi mezzanotte e al fresco se ne sta aspettando il nuovo anno che tra poco arriverà: lo prendi per il collo, col botto s'aprirà che sia dolce o che sia secco noi brindiam con lo champagne! Buon 2025!
Notte di candore, notte di magia, notte d'amore. È natale! Il salvatore s'è svelato speriamo anche il mio pacco sia arrivato. M'avvicino all'alberello, neanche un dolce, nemmeno quello! Salgo allora su in soffitta a cercar l'uomo con la slitta! Scuoto il capo sconsolato ma mi appare un bimbo alato che sussurra soavemente: guarda il cielo com'è splendente! Il tuo dono è una stella, è federica, la più bella!
Traboccante è il corso di colori, di strenne, di sapori. Le vetrine non mi sbaglio, sono sempre un ottimo abbaglio, persino il manichino mi strizza l'occhiolino. Manca poco ed è natale, ma il mio dono è sempre uguale, niente cianfrusaglie ne gioielli veri, solo i miei auguri più sinceri. Buone feste.
Manca poco lo sò, ma io sono ancora alla ricerca del mio personaggio. Mi riverso per le luccicanti vie del borgo, il vecchio sarto mi dice che è uscito col vestito nuovo, il droghiere col carrello pieno. È tardi, ritorno alla mia grotta, il redentore ho pronto per la culla ma... dove sarà il mio mite pastorello? Auguri per un natale vero.