Scritta da: ODIOSA
Perdersi
librare leggera
in un mondo magico
senza spazio, ne tempo
innamorarsi del viaggio
e scoprire
di essere prigioniera...
dei tuoi occhi.
Composta sabato 5 febbraio 2011
Perdersi
librare leggera
in un mondo magico
senza spazio, ne tempo
innamorarsi del viaggio
e scoprire
di essere prigioniera...
dei tuoi occhi.
Non ho udito angeli cantare melodie
non ho visto stelle illuminare l'infinito
non ho navigato oceani di nuvole
il mio universo è già dentro i tuoi occhi.
Camminerò nei tuoi pensieri
piano,
perché un amore troppo grande
ha bisogno di silenzio
per farsi sentire
Camminerò nella tua vita
in punta di piedi
perché un amore troppo grande
deve far aprire le ali
per lasciarti volare.
Ma sarò
ladra dei tuoi sogni,
guerriera delle tue paure
e per sempre
schiava del tuo cuore.
Si osservavano
scheletri
avanzare lenti
e precipitare
lungo l'abisso
dell'oscurità
Si vedevano
scheletri
affondare
in un fango di lacrime
stringendo tra le dita
briciole di vita
si incolonnavano
scheletri
in lunghe file di numeri
con impressi sulla pelle
timbri di crudeltà
umana
Adesso
piccole stelle spente
brilleranno
per sempre
nei cuori di chi
non li ha dimenticati.
Sei sbucato all'improvviso nella mia vita come un fiorellino che sboccia inaspettatamente in un prato spento.
Giorno dopo giorno ti sei fatto strada nel mio cuore ed io non vedevo che piano piano spazzavi via le paure, i dubbi e diventavi sempre più la mia certezza. Senza rendermene conto riempivi tutti i miei momenti ed eri per me cielo, sole, aria; scoprivo un sentimento nuovo, strano, perché anche quando chiudevo gli occhi ti vedevo accanto a me.
Io, schiva riservata, spaventata dal mondo sempre pronto a tradirti, a umiliarti, a ferirti; ma tu no... eri diverso.
Tu non mi avresti mai fatto del male.
Io lo sentivo, era il cuore a dirmelo ed io mi lasciavo guidare.
Sapevo di essere la tua vita, il tuo universo, il tuo amore, aspettavo soltanto che tu te ne rendessi conto.
Ma il cuore si sbagliava, esso non ha cervello per pensare, non ha occhi per vedere, non ha orecchie per sentire.
Non pensava al dolore per un amore sbagliato.
Non vedeva i tuoi sorrisi beffardi
Non sentiva le tue parole cattive
Il cuore non sa che più ti apri all'amore più diventi fragile, più dai fiducia più diventi preda
Non eri un fiore... eri solo un piccolo mostro scappato dall'inferno.
Ti lascerò nelle pieghe dell'anima
Ti lascerò in quel cassetto chiuso
dove vivono i sogni
Ti lascerò nel mondo della mia malinconia
dove ogni lacrima invoca il tuo nome
Lì tu vivrai
tra favola e realtà
e nel sentiero sperduto dei miei occhi
nell'angolo più profondo del mio cuore
Lì, sarà il tuo regno.
Ti dirò addio
mi sveglierò dal lungo sonno
e cercherò la luce
e come lo scalatore si fa forza
per salire le montagne
finalmente toccherò
la cima e mi inebrierò
del calore del sole.
Ho ansimato tra i rovi e le ortiche
così alte da oscorare il giorno
finalmente troverò
un varco e
ti dirò addio
Ho vagato nelle tenebre
delle profondità del mare
finalmente, emergerò
aprirò gli occhi
e ti lascerò andare
e per sempre dentro me
ti dirò addio.
Sei faro nella notte
sei terra che non ha confini
sei forza dentro una carezza
donna, mamma
unica mia certezza
per sempre amica
nel dolore più grande
e nella gioia infinita
grazie per avermi
"donato la vita"
Ho dipinto con il tuo sorriso il mio viso
Ho tracciato con le tue orme il mio cammino
Ho fermato nei tuoi occhi il mio destino
perché è nello scrigno del mio cuore
che ti ho donato il mio amore.
Vorrei essere con te
non mi basta averti qui.