Mi manca sentire il rumore del mare, di quei momenti che sanno d'estate tra le onde, i riverberi e il vento che pregna e profuma l'aria.
L'amore è diverso, non pensa sempre ad un letto, a lui basta una riva e un cielo da copertina, ma adesso che sei lontana gli andrebbe bene anche una semplice panchina dove poterti sentire vicina.
Mi perdo da me stesso, quando ho bisogno di te.
Le piaceva ascoltare in silenzio i bisbigli del vento e il sibilo del mare, correre in spiaggia con le braccia aperte, verso l'alto, mentre il vento le accarezzava il viso e le faceva volare i capelli ricci. Non potrò mai scordare quella ragazza a cui piaceva ascoltare i bisbigli del vento e il sibilo del mare.
Non ci si può dimenticare di chi hai voluto bene, di chi hai amato. Posso fare tante cose, ma non potrò dimenticarti, perché è stato troppo bello insieme a te.
Mamma... anche se qui non ci sei più, voglio credere che sei lassù, che brilli in un angolo del cielo, così, quando alzerò gli occhi per guardarlo, saprò che tu, da lì, sei vicino a me.
Ci siamo detti tante cose, alcune belle e altre brutte, chissà se basterà un mazzo di rose per ricordarle o cancellarle tutte.
Invece di scriverti mi piacerebbe viverti, perché ogni giorno mi manchi sempre più.
Lo sai che l'anima non ragiona, ogni tanto mi capita di sognarti ancora.
L'idea di continuare a vedere le cose senza vedere te mi tormenta, respirare senza sentire il tuo profumo mi fa ammalare, toccare il mondo senza toccare le tue mani mi rende limitato, non so amare altra che te amore allora vivere senza te e come morire tutto il tempo.