Scritta da: Il Menestrello sognatore
Mio grande amore, come sono potuto anche solo esistere senza di te? Buon s. Valentino.
Composta giovedì 31 gennaio 2013
Mio grande amore, come sono potuto anche solo esistere senza di te? Buon s. Valentino.
Non ti prometto quello che non possiedo, ti prometto fedeltà, amore, protezione, ti prometto di onorarti, prometto di sostenerti verso gli altri, e se qualcosa non condivido di te, e del tuo pensiero, la si discute in privato. Dobbiamo essere una cosa sola. Forte fuori dentro deboli. Debolezza come maturità.
E lo so che ci manchiamo, ma abbiamo troppo da perdere entrambi per venirci a riprendere.
Scusa se me ne sono andata quando avevi bisogno di me, so che ora non vorresti vedermi, ma sento che devo provarci, ancora una volta.. a chiederti scusa, per non buttar via lo splendido rapporto che avevamo.
Non so come comportarmi, non so cosa posso fare per aiutarti, e per aiutarci. Scusa.
Perdonami... tu che sei la persona a cui tengo di più, ti devo il giusto rispetto e non dovrò in futuro comportarmi come ho fatto l'altro giorno. Dovremmo essere sempre uniti in tutte le situazioni, specialmente nelle difficoltà, così si affronta la vita in due. Non voglio più sbagliare... perdonami.
Oltre all'invidia, alla gelosia e all'orgoglio che possiamo avere per delle ragioni o pure senza, so che siamo tutti composti della stessa materia, un cuore e dei sentimenti, perciò perdonerei... sono di quelli che scommettono sulla solidarietà.
Scusa se ti ho messo in una posizione tanto tragica, scusa se non riesco a fare come mi consigli tu, scusa se ho abbandonato quello per cui tanto abbiamo lavorato insieme.
Non ti chiedo scusa per quello che ho fatto. Ma per le cose che avrei potuto o dovuto fare. Perdonami.
Scusa se non ho capito quando tu stavi male,
perché da sempre eri stato la roccia forte alla quale io
mi ero aggrappata.
Scusa se non ho capito che anche tu potevi essere fragile ed avere,
a tua volta, bisogno di essere sostenuto ed aiutato.
Io, da parte mia, non ho saputo cogliere quei segnali, quei messaggi muti che tu, orgoglioso,
tuo malgrado, mi inviavi.
Per questo, ti supplico
quando ti sentirai solo e smarrito,
parla con me: io ti saprò ascoltare e capire ed avrò,
almeno una volta, la gioia di essere io la roccia.