Scritta da: Alexandra Romano
Non conta quanto hai vissuto con una persona, quanto hai creduto di volerle bene o di sentirla poco rilevante: conta il vuoto che ti lascia quando va via.
Composta giovedì 23 novembre 2017
Non conta quanto hai vissuto con una persona, quanto hai creduto di volerle bene o di sentirla poco rilevante: conta il vuoto che ti lascia quando va via.
La mancanza di qualcuno o di qualcosa, spesso, è più insopportabile di una lunga attesa.
È più pesante fingersi felici agli occhi degli altri, e sentirsi soli in mezzo a tanta gente, che abbattersi completamente ed isolarsi.
Mi hai portata in paradiso, ma poi hai lasciato che cadessi.
Non è più un piacere, ma un dovere. E questo fa male. Fa davvero male.
Si dice di voler "stare da soli", ma realmente significa dire "voglio affogare nel mio dolore".
La mancanza di una persona, talvolta, è comparabile a quando abbiamo la mancanza di aria, e/o di tenacia in tutto; per giunta tale da condizionare il nostro umore.
Sentirmi importante per te è la meraviglia sulle meraviglie.
Viviamo così tante sofferenze perché la felicità è la più costosa delle emozioni.
- Novità?
- Nessuna. Niente di bello. Ma per fortuna stasera c'è la pizza e la birra soprattutto.