Scritta da: Antonio Cuomo
Conducimi dove solo tu mi sai portare, non esiste posto più bello che vivere dentro un tuo pensiero, accarezzami con la mente adesso che queste mani sono così lontane.
Composta giovedì 18 aprile 2019
Conducimi dove solo tu mi sai portare, non esiste posto più bello che vivere dentro un tuo pensiero, accarezzami con la mente adesso che queste mani sono così lontane.
Ho capito che l'amore è anche una sorta di magnetismo, il giorno in cui mi sono sentito fortemente attratto dalle sue braccia, senza nessun'intenzione ad andare via. Ecco perché vivo un vero e proprio suicidio emotivo ogni volta che questa vita mi costringe a stare lontano da lei.
Nella vita ti capiterà d'incontrare tanti uomini più belli, più affascinanti, più dolci, con il sorriso luminoso e dallo sguardo profondo, ma tutti costoro avranno una sola mancanza, non potranno mai essere me! Io capito una sola volta nella vita.
A volte non trovo strade che mi portano da te e allora cammino il mare con piedi di sassi per dare un cielo a questa mia voglia di volare.
Mi manchi troppo per dedicarmi a questa vita. E allora resto in un pensiero che mi tiene con te.
Cerca di esserci anche domani, non lasciarmi mai, senza la tua mano sarei solo un vagabondo che consuma le strade della solitudine.
Non può essere così lontana. Quando sfioro il mio petto sento i battiti del tuo cuore.
Ciò di cui ci pentiremo con il passare del tempo, saranno quelle strade che abbiamo lasciato, quelle mete che per mancanza di coraggio non siamo stati in grado di raggiungere.
Sulle rive della mia disperazione salpano per poi subito affondare i miei desideri più belli. Nel lungo soliloquio tra il cuore e il mio ego, ho capito che anche gli amori più grandi, quelli che si professano eterni, alla fine giungono tristemente a un capolinea. L'amore è un essere in due e quando capisci che per l'altra parte eri solo un passatempo, un gioco o un'emozione di pochi attimi. Ecco che allora ti accorgi di aver dato troppa importanza e troppo del tuo cuore a chi invece non meritava nemmeno più una tua lacrima, mi sento un emerito stupido e sicuramente lo sono, per aver perso il bene dell'intelletto, dando così adito al destino di architettarmi un gioco mostruosamente subdolo. Sono profondamente amareggiato e deluso, credevo che anche tu stessi vivendo la nostra "favola" e invece ho compreso che ero solo nel bosco a combattere con un lupo pronto a divorarmi. Mi avevi fatto tante di quelle promesse stupende, che alla fine mi hanno solo illuso, credevo in te, insomma pensavo che anche tu provassi quel qualcosa di unico e forte che io tremavo ogni volta che sfioravo il tuo essere donna. Pensavo che il nostro amore non fosse un sentimento millantato, ma solamente eternamente magico. Mi sarebbe piaciuto che il mondo fosse rimasto fuori per restarti solo io dentro, ma evidentemente pretendere questo da una come te è un'assurdità, beata te, perché so che vivrai benissimo anche senza di me, d'altronde io non ti sono mai mancato. Purtroppo adesso mi dovrò inventare qualcosa per riuscire a rimanere in piedi con il cuore trafitto, non mi resta che aggrapparmi a un filo di speranza per poter demolire quei tuoi devastanti silenzi, quella tua indifferenza, che non tarderanno a presentarsi, inevitabilmente, come grandi spettri per continuarmi a torturare. Spero solo che tu abbia capito il motivo di questa mia lettera, sarà sufficiente un semplice esame di coscienza per arrivare a comprendere in quale angolo buio mi hai lasciato con la tua superficialità, pur avendo le occasioni per distrarti.
Buona Vita Amore mio, addio per sempre.
Ti tengo per mano, perché le cose belle non si possono lasciare andare.