Scritta da: Caterina Villani
Se tu fossi una nuvola, io non guarderei che giornata ci attende, né che nuvola saresti, mi immergerei in una sincera giornata che riveste il tuo ruolo, forte di ciò che sei e di quello che sai dare, raccoglierei il grigio dei tuoi pensieri e li poserei su di un arcobaleno che incantevole di te e me riflette i nostri colori nudi, come due corpi che nel profondo dell'anima s'innalzano e liberano reali particelle di bontà, per essere tenute strette come bocche che si sfiorano, come rami che si legano alle loro radici eterne, per non temere di restare soli, ma pur sempre in compagnia!
Composta venerdì 15 novembre 2013