Scritta da: Chiarasandra Trevisan
A te, che per caso o per volontà hai generato un bambino, che per tua coscienza o per quella di altri lo hai riconosciuto, che in compagnia o in solitudine lo hai cresciuto, che con immaturità o con saggezza lo hai amato, che in ricchezza o in povertà lo hai educato, che hai adottato chi è stato abbandonato, che nonostante o grazie a tutto sei restato. A te, che cammini stringendo la mano di tuo figlio mentre gli insegni ciò che conosci, vanno i miei più sinceri auguri per la festa del papà. A tutti gli altri, un minuto di silenzio; possa la vita fargli capire su quale tesoro hanno sputato.
Composta domenica 19 marzo 2017