Scritta da: Violina Sirola
Si frange il sogno sfinito come brezza marina sullo scoglio. Languide accarezzano le onde il delirio di una replica d'amore eterno.
Composta sabato 25 gennaio 2014
Si frange il sogno sfinito come brezza marina sullo scoglio. Languide accarezzano le onde il delirio di una replica d'amore eterno.
Auguri Mamma
Mamma figlia sposa di Dio,
ho raccolto di rose una corona, ma freddo
il cielo, marmo la tua pelle. Auguri Mamma,
non ascolti, mamma sei lontana! Hai il mantello
azzurro con le stelle, rose di gelo, cristalli di ghiaccio
vuoto a terra i rovi mi graffiano la pelle. Scolpita nella pietra
una madonna, stille di sangue arrossano la Terra; è ora che tu grida
per le doglie del parto, auguri mamma.
Non c'è terra per mettere radici, nel respiro la fonte dell'amore.