Scritta da: GENNY CAIAZZO
Di me stesso mi sorprendo,
ti voglio e mi arrendo,
non ti resisto più,
questa volta hai vinto tu,
questa notte è solo per noi
fammi tutto quello che vuoi.
Composta venerdì 5 gennaio 2018
Di me stesso mi sorprendo,
ti voglio e mi arrendo,
non ti resisto più,
questa volta hai vinto tu,
questa notte è solo per noi
fammi tutto quello che vuoi.
Rosso...
Ho ancora l'odore del sangue addosso,
rosso...
Perdonare non so se posso,
Erano solo bambini
Maledetti Assassini,
rosso...
Il male fatto è troppo grosso,
questo rosso che ha ucciso tutti gli altri colori
e la vita di quei poveri genitori,
la galera non basta e non mi va giù
perché quei poveri bambini non ci sono più,
rosso...
Forse perdonare non posso.
Per la festa del papà un augurio generale
Pilastro della vita per la famiglia fondamentale,
certezza e garanzia per i figli
si cresce e si migliora con i suoi consigli,
un padre ti protegge in un abbraccio sicuro
ti aiuta ad abbattere qualsiasi muro,
è con te quando la vita ti tira i sassi
ti resta accanto guidando i tuoi passi,
amore supremo e straordinaria immensità
auguri sinceri a tutti i papà.
Ancora pochi battiti e si ferma questo cuore,
amo questa vita ma è più forte il dolore,
un'ultima volta abbracciami per favore,
fammi morire guardando in faccia l'amore.
Riesco a vedere dietro al tuo falso sorriso, cade sempre la maschera dal viso, sei nella peggiore delle mie poesie, dove ho dovuto scrivere il tuo mondo di bugie, rimettiti la maschera, e torna nell'oblio, sono felice di doverti dire addio.
Mi manchi senza troppe spiegazioni, a parlare sono le emozioni, non aspettiamo i capelli bianchi, corri da me perché mi manchi.
Auguri amico mio, lo festeggi con Dio, resti senza tempo tra l'essenza dell'amore, vivi ogni giorno nel nostro cuore.
Non nego che mi dai dolore, mi ferisci e mi stanchi, non nego che ti amo e che terribilmente mi manchi.
In questo mondo dove i valori si sono persi, quelli sensibili li chiamano diversi, questo mondo ospita guerra e dittatura, ed io incomincio ad avere paura, sono solo un sensibile in fondo, magari inadatto per questo mondo.