Scritta da: Giorgio Baiardi
Sono venuto per dirti che ti amo. Mandato dal mio cuore.
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Sono venuto per dirti che ti amo. Mandato dal mio cuore.
Se la vita, è così avara di sogni, vieni. Io ti regalo i miei.
Un riflesso perpetuo. Tu sei questo. Un amore stretto al cuore. Nei miei crescenti desideri, nei miei molteplici sogni. In quello che vorrei, nei miei ricordi, nel mio tempo e in quello che non immagino. Nei viaggi mai vissuti. Un riflesso perenne. Non mi sento mai lontano, non siamo mai perduti, in un riflesso senza principio né fine. Ci ritroviamo in uno sguardo, in un sorriso, in un movimento. E adesso che, finalmente, mi guardi negli occhi, sei ovunque. Nella notte, nel giorno, in mezzo ai miei sogni. In un riflesso di eternità.
Non sentirti sola. Come in un gioco spietato, tirerò i miei dadi, in ogni sfaccettatura non troverò numeri, ma il tuo volto. Una splendida ossessione inesauribile. Non sentirti sola. Se io ti voglio, come si vuole un sogno irraggiungibile. Nessuna confessione al cuore, un evidente calore che sgorga come fosse lava dal profondo della terra. Non sentirti sola. Guarda. Facendo un giro su te stessa. Io sarò in ogni cosa tu vedrai.
Sono felice con te. Perché tu sei la mia ragione. Qualunque ragione.
Un talento selvaggio, una mescolanza di innata creatività. Nel tuo sguardo fisso su di me. E se, dolcemente, ti prendo il viso, non vi sono dubbi. Tu sei l'unico, infinito amore, che voglio tenere saldamente tra le mani.
Mi hai abituato a consistere senza te. In giornate, in cui la paura, mi attanaglia come una morsa. Un'angoscia, a cui facilmente, posso attribuire la natura. Le reazioni, sono un fatto da decifrare. Quanti stati, hanno necessità di sfogarsi. E se penso, ho l'impressione di avere una moltitudine di idee, che invece sono immerse in una fitta nebbia. È un affanno di faticoso smarrimento, la paura di rimanere senza te e di accettare la malinconia di avere accanto soltanto, l'abitudine alla tua mancanza.
Portami a vedere un tramonto, uno di quelli che stupiscono. Affinché tutto, si possa fermare in quell'istante. E dove nessuno possa entrare in noi.
Non dirmi più, quanto io sia stato dolce, tenero ed importante. Se tutto ciò, è al passato. Non dirmi più, quanto perdutamente, tu mi abbia voluto, attendendomi in ogni tua emozione, in ogni tuo casuale gesto. No... non dirmelo più, quanto io ti abbia lasciata senza fiato, il giorno in cui ci siamo baciati per la prima volta. In ogni istante, pienamente vissuto, quanto sia stata fiera di me e del nostro amore. Non dirmi più, quanto mi hai letto dentro la tua anima e immancabilmente mi abbia sentito tuo. Non dirmi, con quanta allegria, tu abbia vissuto l'amore per me. Quanto ti sia sentita sperduta, nei labirinti della vita. Prima di me. Non dirmi più tutto questo. Non a me. Parla di noi. A te stessa, al mondo, al tuo cuore. E amami ancora.
Nell'oscurità. I tuoi "ti amo", sono una luce di mille colori.