Scritta da: Andral
Fermati sulla porta del mio cuore e parlami con quel silenzio di cui solo tu sei capace, dove ogni parola incontra il suo autunno, perché distesi all'ombra dei nostri corpi uniti ci colmiamo d'amore.
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Fermati sulla porta del mio cuore e parlami con quel silenzio di cui solo tu sei capace, dove ogni parola incontra il suo autunno, perché distesi all'ombra dei nostri corpi uniti ci colmiamo d'amore.
Alla donna che mi ha dato la luce
alle donne della mia vita che mi camminano a fianco
alle donne che sono salite in cielo lasciando nel cuore una scia di ricordi
a quelle che camminano nell'inferno delle loro debolezze
ma che allungando una mano troveranno una sorgente di conforto chiamata amica.
A tutte le donne che con un sorriso, uno sguardo o una parola
sanno amare.
Ti amo senza darmi spiegazioni, ti amo inconsapevolmente, spinta da un istinto cieco perché le mie mani non avrebbero spazio se non unite alle tue, allora trattieni le mie labbra, sfiorale con il tuo respiro fino a mescolare i nostri sapori.