Scusarsi prima che ce ne sia motivo è come incolparsi, così come farsi salassare quando si sta bene è come far l'occhietto alla malattia e alla malizia altrui. La scusa anticipata risveglia il sospetto che dormiva. E il saggio non deve neppure far capire che s'è reso conto del sospetto altrui, perché sarebbe come andare in cerca dell'offesa.
Chiedere scusa solo se non è una scusa.
La risposta al "mi manchi" non è "anche tu", ma "prenderò l'ultimo treno della notte per stare con te."
Mi manchi. Da vivere.
Esistono dei "mi manchi" molto più dolci e teneri di un "ti amo" detto troppe volte.
So solo cosa mi manca, non so quanto mi manca, non so perché, non so nemmeno se mi passerà, non so più nulla ma so solo che mi manca.
Quando ci si dice ti amo per amicizia, è praticamente l'ultima pagina. Quando si dice ti amo un po' per pietà, è come la fine di un bel viaggio.
Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.
Vieni con me, sono incapace di parlare perché ti amo, perché ti amo è una parola che viene dal mondo del vano e delle vecchie cose ripetute, vieni con me, sono incapace di parlare.
In ogni caso un Ti amo è l'insieme di un ti voglio bene e un ti voglio! La sintesi.