Quelle stanze senza fronzoli, quelle case vissute in libertà, quei piccoli angoli luminosi di energia viva e naturale. Quei buongiorno che donano subito pace. È così che dovrebbe essere un risveglio. Come una casa che brilla di semplicità.
Sapete cosa fa più male ad una donna? Non il mazzo di fiori che non gli hai comprato per l'8 marzo, non la collanina a Natale o la frase sui social, carina e di effetto per sbalordire tutti e farli sentire un po' invidiosi. No...! quello che fa male ad una donna è la disattenzione. Quando ad esempio sta male per un raffreddore e sembra che a nessuno importi. Sente solo ripetere: cosa si mangia? Hai lavato la mia felpa? Oppure quando a tavola non trova nemmeno uno sguardo, un bicchiere di vino frizzante che piace a lei, già versato, lei se lo deve versare e forse dopo gli altri... un grazie amore per questa cena fantastica. No! Si reclama il dolce. Lei si alza, dopo tante alzate e serve nei suoi piattini che ogni giorno lava e rilava lo splendido dessert. Ma la maionese? Ma i tovaglioli? Nessuno chiede mai se lei invece abbia bisogno di qualcosa. È la solita routine, per giorni, mesi, anni che lei sopporta devota e felice ma che alla fine, forse a volte troppo tardi fa scoppiare un cuore che ha dato tanto ma che non è stato riempito di vero amore.
Auguro ad ogni persona buona di trovare serenità. Quella serenità che può darti un luogo del cuore, oppure una piccola casetta umile, un bosco con un po' di neve, la luce di un camino quando si fa sera. Serenità. Bella parola che racchiude la vita che tutti vorremmo. E ti auguro di averla.
Buongiorno a te... di serenità.
Buonanotte a chi sul proprio cuscino fa riposare una coscienza pulita... priva di risentimento, colma di onestà, viva di incondizionato amore.
Il mattino mi ricorda di ringraziare per i libri, per le cose buone da assaporare, per l'amore che metto in ogni gesto, per l'amore che ricevo, per avere meravigliosi figli, per avere una casa, per riuscire ancora a sognare senza mai arrendermi. Grazie. Grazie. Grazie.
Adoro quelle mattine con la brina. Dove tutto sembra ancora dormire, dove le cose non sembrano mai andare di fretta. Una calma dentro l'anima. Un senso di pace eterno, mentre mi raggomitolo nel mio golfino e penso che in fondo la vita non aspetta altro che un nostro "grazie".
È una festa ottobre!
Il carnevale della natura, con i suoi coriandoli di foglie, le maschere colorate con toni caldi, malinconico come un pierrot ma anche danzante come una ballerina sulle punte.
Felicissimo nuovo mese di ottobre specialmente a chi lo ama e ne coglie lo splendore.
La felicità può racchiudersi anche in una foto. Per un attimo possiamo toccare ogni parte del mondo, possiamo viaggiare senza confini. In un attimo, solo un piccolo attimo, ne senti pure l'odore e allora capisci che, niente potrà portarti via la tua piccola dolce felicità. Effimera, ma solo tua.
Felicissima giornata, mia cara felicità.
Autunno...
Sei arrivato!
La festa del colore e dell'intimità, un inno al riposo e al ritiro dei pensieri che tendono a essere più intimi, silenziosi e malinconici.
Il cuore osa emozioni, c'è voglia di frutti dai colori caldi, le mele rosse, le castagne al fuoco, le zucche arancioni.
Un susseguirsi di toni accesi in cui l'anima dondola insieme alle foglie, che cadendo ci insegnano a lasciare andare... portate dal vento in un fluire di gioia.
Tutto l'Universo è con noi e ci invita a festeggiare l'armoniosa danza dell'autunno.
Vi auguro di sentirne la grazia, di assaporarne l'essenza, con amore. Felice autunno.
Oggi mi sento una piccola bimba incantata dal mondo. L'ho visto ancora con gli occhi speciali dell'infanzia. Mi ci sono persa in quegli zainetti di scuola, negli schiamazzi colmi di entusiasmo, nelle treccine, nelle manine, nei dentini che donano sorrisi genuini. Non importa se sembrerò stupida con quell'aria nelle nuvole. Nessuno potrà togliermi le cose semplici che amo, le cose semplici che ho amato.
Felice Anno scolastico bimbi miei.