Scritta da: Lucia Griffo
Impari a riconoscere una voce e quando non c'è più, la cerchi nel cuore.
Composta martedì 21 giugno 2016
Impari a riconoscere una voce e quando non c'è più, la cerchi nel cuore.
È lieve. Mi sfiora leggero il tocco dell'anima.
Sento la tua presenza ogni giorno e vorrei dirti grazie.
Mi porterò nel cuore i ricordi di te; soprattutto le nostre risate al vento. Perché ieri non sapevamo cosa ci attendeva il domani.
La luce dei tuoi occhi la ritroverò riconoscendoti tra milioni di stelle.
Nella lettera che non ti ho mai scritto, il mio grazie parte dal cuore perché ho potuto contare su di te, in quanto semplicemente "volevi esserci".
Con piccoli gesti sensibili dona amore. Tutti i giorni è la festa di una donna.
Voglio pensarti vicino a me, magari in un'altra stanza. Pronta per uscire e con il tuo sorriso sempre presente. Perché spesso la nostalgia prende il sopravvento, ma tutto quello che mi hai lasciato, non lo voglio sciupare con le mie lacrime. Sei sempre nei miei pensieri, dolce mamma.
Con un battito d'ali si conclude il giorno; ma hai amato.
Il regalo più bello per Natale? La sincerità del tuo cuore.