Scritta da: Lucilla Gradoli
Tu, che sei nell'altrove dove sorge l'aurora, dove c'è sempre luce, dove respiri la pace. Prova a tender la mano, prova a dirmi qualcosa con quelle amate parole, come facevi allora, quando tardavo l'arrivo, quando m'aprivi il portone, mentre il sole calava e la gente rideva, perché non ti conosceva Dimmi cosa vedi, da quell'alta dimora, dimmi se ancora mi senti, quando mi manchi, e ti penso. Quando sento quel vento, che accarezza il cuore, mentre negli occhi mi piove. Quando nei sogni sorridi e forte mi chiami per nome Mentre io inseguo i colori che lascia fuggendo l'aurora.
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