Scritta da: Marika Solfatti
Ciò che credevo di poterti regalare non era altro che ciò che volevo regalassero a me.
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Ciò che credevo di poterti regalare non era altro che ciò che volevo regalassero a me.
Buongiorno ai veri eroi. A quelli che si alzano la mattina presto e si rimboccano le maniche, perché la fortuna aiuta pochi e qualunque risultato bisogna sudarselo. A quelli a cui la vita non ha regalato nulla, che hanno ottenuto tutto con sacrificio, che hanno rinunciato ai loro sogni per mettersi al servizio della famiglia. A quelli dalle poche parole, dalle mani ruvide e dal volto segnato. A quelli che magari sorridono amaro, ma sorridono anche quando le cose non vanno bene. A quelli che hanno provato a volare, prima che la vita tagliasse loro le ali e ora si contentano di camminare. Piano magari, ma senza mai fermarsi. A quelli che son caduti e spesso si son rialzati da soli. A quelli che sembrano soffrire meno, ma solo perché hanno sofferto tanto che gli si è indurita la "scorza". A quelli che, se piove o fa cattivo tempo, non cambiano mai d'umore. E non perché siano meno sensibili, ma perché chi ha attraversato dignitosamente tutte le tempeste della vita deve avere il sole dentro.
Quante volte ho pianto, quante volte mi sono sentita come se l'aria non bastasse mai a farmi respirare. Un morire lento che invece che farmi arrendere mi ha fatto rialzare e gridare: "non mollo, non lo farò mai"!