Scritta da: Megan Zanin
Aveva bisogno di carezze, solo semplici carezze, per scaldare il vuoto che sentiva dentro.
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Aveva bisogno di carezze, solo semplici carezze, per scaldare il vuoto che sentiva dentro.
Tra uno sbadiglio e un caffè vi lascio un sorriso, buongiorno!
Non date niente per scontato e soprattutto le persone, non trattenete le emozioni, non privatevi mai di dire quello che sentite. Se sentite di dire ti voglio bene ditelo, che fa bene al cuore e allo spirito e non solo a chi lo dite, più che altro a voi stessi. L'amore scalda l'anima, un gesto, una parola, un sorriso, un abbraccio. Sono preziosi, molto più di quello che si crede. Non sono brava con le parole ma, Vi auguro di passare il Santo Natale con le persone che amate, e se sono lontane saranno comunque con voi dentro di voi. Ma più che altro vi e mi auguro tanta serenità e tanto amore, che ne abbiamo bisogno tutti. Buon Natale amici miei.
Non sei qui, eppure ogni sorriso che mi regali mi respira dentro.
Non ti dico sparati, perché sarebbe sprecato il proiettile, coglione!
Che la giornata abbia inizio, sempre e solo con un sorriso. Almeno proviamoci! Buongiorno!
A chi è triste, a chi si sente solo, a chi combatte e non si arrende mai!
A chi ancora sorride nonostante tutto, a chi crede in un domani migliore, a chi sogna, a chi è lontano, a chi vorrebbe avere vicino la persona che ama e non può, a chi c'è sempre stato, a chi ci sarà.
A voi, a me, bollicine. Buon anno amici miei!
Ci sono sere che il sonno tarda ad arrivare, i pensieri si aggrovigliano e la mente fa il resto. In questo momento vorrei solo essere dove non sono e respirare me attraverso te.
Le era entrato dentro, era la sua follia clandestina, ogni giorno le avvelenava il sangue penetrando la sua mente nel profondo. Le tormentava l'anima sentire quella voglia illegale scorrere nelle vene. Eppure le aveva imbrattato la vita di colore. E di lui.
Il 25 novembre non è oggi, è ogni giorno dell'anno, che poi per il resto dei giorni viene dimenticato. Donna dimenticata nel cassonetto e troppo spesso con il senso di colpa addosso. Quella che si sente sporca nonostante sia stata defraudata, deturpata, non solo nel corpo anche nell'anima. E nemmeno l'acqua più pura e la spugna più graffiante può cancellare lo sporco che le rimane addosso. Donna straziata per la mano feroce di un uomo, con il solo desiderio di sfogare il suo basso istinto sessuale. Donna spesso giudicata da menti contorte che usano la bocca a sua discolpa con insulse parole: "e di cosa si lamenta? Con quel vestito, era il minimo che le potesse capitare". Come se tutto ciò dipendesse da ciò che si indossa. No signori! La violenza è un atto bestiale che lascia il segno, e te lo porti addosso fino alla morte. Perché questo è. Donne che lottano contro se stesse. Certo, continuano a vivere, ma sono morte dentro. Donne che vivono nel silenzio per paura, nessuno le vede e nessuno le ascolta. E, ribadisco ad alta voce, il 25 novembre non è oggi, ma ogni giorno dell'anno.