Scritta da: Monika Jaci
Ero abituata agli schiaffi che quando mi diede una carezza non capii la differenza e lo lasciai andare.
Composta martedì 22 giugno 2010
Ero abituata agli schiaffi che quando mi diede una carezza non capii la differenza e lo lasciai andare.
Sei il mio respiro. Per quello non vivo quando non ci sei.
Inutile restare quando non c'è neanche un piccolo spazio per me. Prendo la mia dignità e vado via.
Non volevo essere il tuo primo pensiero, mi bastava anche solo sapere che non mi avevi dimenticato.
Non ci si perde allontanandosi, ma smettendo di cercarsi.
Mi hai abbracciato, mi hai guardato negli occhi e mi hai detto "non ci perderemo mai" e poi sei andato via. Era meglio un vaffa che questo addio bugiardo.
Mettiamoli questi punti alla fine, non sempre e solo puntini di sospensione. Ciò che finisce non continua mai neanche dopo tempo.
Mi sembra ieri che i tuoi occhi erano dentro i miei e le tue braccia mi stringevano.
Buonanotte, un sogno può essere anche lontano, ma non irraggiungibile.
Era pazzesca questa cosa: mi bastava sentirti "dentro" e tutto quello che c'era fuori spariva.