Scritta da: Rubyna
Ora è nella notte il momento delle streghe, quando i cimiteri sbadigliano e l'inferno stesso alita il contagio su questo mondo.
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Ora è nella notte il momento delle streghe, quando i cimiteri sbadigliano e l'inferno stesso alita il contagio su questo mondo.
Tutti sapevano che il vento, quella sera, era un vento insolito; anche l'oscurità era insolita perché era Halloween, la vigilia di Ognissanti. Tutto pareva tagliato in un morbido velluto nero, dorato, arancione. Il fumo si arricciolava fuori da mille camini come i pennacchi di un corteo funebre. Dalle cucine esalava il profumo delle zucche; quelle svuotate della polpa e quelle che cuocevano dentro il forno.
Quando ti scrivo è perché mi manchi. Quando non ti scrivo è perché sto aspettando di mancarti.
Non c'è niente di più divertente di Halloween. Questa festa sarcastica riflette una domanda infernale di vendetta da parte dei bambini sul mondo degli adulti.
Dolcetto o scherzetto?
C'è un fantasma sopra il tetto.
Tanti bimbi golosoni
a bussar tutti i portoni.
Alle porte streghe belle
che pretendon caramelle.
C'è la zucca illuminata
con la faccia incavolata
sul balcone un gatto nero
sarà finto oppure vero?
Halloween è una festa di terrore che risveglia ogni vampiro, una notte di rumore da far togliere il respiro.
Venite con me
è la festa di Ognissanti
faremo tremare tutti quanti.
Gli scherzi, stavolta
son giustificati
le risa e i lazzi perfino aumentati.
Le streghe volano attraverso il cielo, i gufi vanno, Chi? Chi? Chi? I gatti neri miagolano e fantasmi verdi ululano, Spaventoso Halloween a voi!