Scritta da: realtà
Un grido, indiretto, più forte che posso, ho lanciato, insensibile per ogni orecchio.
Ti chiedi come sia possibile?
Semplice:
Non è stato un grido lasciato, di rabbia, dolore o simile dal mio corpo, bensì una liberazione della mia anima, riuscita a colmarsi, trovando una nuova, grande parte di me stesso.
Un nuovo pezzo di puzzle è stato trovato e inserito nell'immagine opaca del mio futuro.
Un pezzo colorato, di ogni gioia pensabile, e immaginabile.
Vi sembreranno parole buttate lì.
E vi dirò,
sono parole buttate lì.
Sì avete letto bene.
Semplicemente perché spiegare, del come mi sento al momento non è possibile.
In nessun modo.
Queste semplici parole sono sentimenti, pensieri e varietà che vagano in me incontrollati, in cerca di un ordine, introvabile.
Nel caos sto trovando la gioia, e nel caos sto trovando l'ordine mio personale.
Tu sei motivo di gran parte di questo caos, e allo stesso tempo mi aiuti a rimettere ordine in tutto. Non saprei come ringraziarti o mostrarti la mia incredibile gratitudine.
Posso solo darti tutto quello che posso per il più a lungo possibile.
Anche se non mi vedi, giuro che ci sono e ci sarò in ogni momento.
Ti amo.
Composta sabato 28 luglio 2012