Quel volto stanco in quella bella chioma bianca Quelle gambe doloranti di un omone che un tempo sollevava il mondo, Il cuore che si beffa di te con i suoi capricci. Un brivido mi sale su per le spalle, il pensiero di poterti perdere mi annebbia la vista; mi rivedo piccina quando bastavano le tue mani grandi a donarmi coraggio Adesso mentre ti guardo so solo dirti "grazie papà per quel sorriso che non ti lascia mai"