Scritta da: Sara Garmata Brillanti
Finalmente inizia la presenza della tua assenza.
Composta mercoledì 11 dicembre 2013
Finalmente inizia la presenza della tua assenza.
A distanza di tempo mi chiedo come hai fatto a portare via me con te. Mi hai persa, mi sono persa, non so se esisto ancora.
"Che cosa vedi in me?".
"Non lo so, non ti conosco"
"Ma un'idea te la sarai fatta".
"Non ti conosco, veramente non lo so"
"Dannatamente bello, come solo i diavoli lo sono, quelli intoccabili ma che t'invitano, ti toccano e ti bruciano, ti abbracciano e ti rendono polvere. Sei un diavolo, ecco quello che non ti ho detto e già mi sono imposta di non volerti bene."
Io non riesco a ricordare niente di bello, perché forse niente di bello neanche c'era.
Ti conosco nel ricordo, ti evito nel presente, ti rinnego per il futuro.
Se volessi offenderti mi basterebbe guardarti anche solo un secondo.
Ho provato ad amarti, ho provato a odiarti, adesso quello che mi resta da fare è solamente evitarti.
È quando non ci capisci più niente che dovresti lasciarti andare, quando sei in preda alla droga della vita che te la rende tanto bella prima di metterti al muro con il coltello alla gola.
Non ti dedico il mio dolore perché sarebbe comunque un dono. Ti addobbo d'indifferenza e sarò per sempre un peso nella tua lurida coscienza.
Quando si stacca un filo dentro te lo senti, lo avverti materialmente. Se veramente importante non si riallaccerà mai più.