Scritta da: S. Daniels
Sono una donna che vive ogni giorno, anche se la notte muoio abbracciata alle delusioni.
Composta domenica 21 dicembre 2014
Sono una donna che vive ogni giorno, anche se la notte muoio abbracciata alle delusioni.
Io che vivo con la testa tra le nuvole ma con i piedi per terra, io che credo anche se non c'è più niente da credere, io che vivo anche se ogni giorno muoio un po', io che nonostante tutto sono io e non vorrei essere altro.
Mi manchi.
Ecco, te l'ho detto.
Mi manchi, e non poco.
Vorrei essere stata diversa.
Vorrei non aver sbagliato.
Vorrei tante cose.
Ma più di tutto, vorrei te.
Ormai il vaffanculo non è più un insulto. Lo è il "ti voglio bene": quello fa male davvero se è falso.
Eri tutto, ma tutto passa.
La gente non nasce stronza, ma lo diventa dopo aver dato tutto e ricevuto niente.
- Ti manca?
- Sì!
- E perché non lo cerchi?
- Perché io non manco a lui.
Ti manca, ti manca e non sai perché. In fondo cos'era un amore fatto di briciole, di minuti rubati e di grandi incazzature? Tutto quello che avevamo è svanito in un attimo con un click, nemmeno un saluto o un addio. Allora cos'è che mi manca? Mi manca lui, perché in tutti i suoi difetti e le sue imperfezioni era la perfetta metà della mia mela.
Io sono colei che ti amò non in un giorno ma in tutti i miei giorni e continuo ad amarti anche se di questo amore non restano che le lacrime sui ricordi.
Perdere la mia amicizia non ti è costato nulla, invece a me è costata una nuova serratura al cuore.