Poesia postata in Poesie (Poesie d'amore)
L'angoscia di saperti
in nessuna delle mie braccia
ma averti attorno
come se ballassi una danza.
L'angoscia di non poterti baciare
quella vena sul collo...
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L'angoscia di saperti
in nessuna delle mie braccia
ma averti attorno
come se ballassi una danza.
L'angoscia di non poterti baciare
quella vena sul collo...
Potessi trascinare le parole su di te,
il cuore su di te,
l'affilata me,
la stupida me,
le carezze,
e le mani
e poi ancora la voce...
E così il treno arrivava a destinazione. Lei era lì, con i capelli spettinati, i libri in mano. Milione di pagine sottolineate, evidenziate con le sue matite più belle, quelle che le macchiavano le dita e che ogni tanto le coloravano anche il viso, quando se ne dimenticava. Scendeva con il suo borsone pesante, con la faccia stanca, il cappotto che la stringeva forte, quando io non c'ero. Si...
Il mare riporta le conchiglie disperse nella sua vastità immensa, i piccoli pezzetti di vetro levigati dall'acqua fino a diventare come piccole pietre preziose. Puoi lanciarle in mare aperto o abbandonarle su una spiaggia qualunque, ma, il mare è fatto di tutte le spiagge del mondo così dovunque una conchiglia viene lasciata, dovunque può essere ritrovata. È solo una piccola minuscola cosa che...
La portai con me. Volevo che vedesse il pontile sul lago. Volevo che si sedesse sul bordo facendo dondolare i suoi piedi sfiorando l'acqua e sentire la calma posarsi dentro, come accadeva per me. Volevo chiuderle dolcemente i suoi occhi e farli riposare dalla stanchezza del mondo. Le avevo promesso il silenzio e così le lasciai il mio spazio segreto, sperando che trovasse tutto il resto...