È ancora una volta notte a New York, la città che non dorme mai, intensa come il mio dolore, che non ha mai pace. Le mie gengive sembrano due pezzi di carne putrefatta schiacciata in una morsa. L'attaccatura con i denti sanguina copiosamente. Un cocente liquido mi cola dal naso e, immagino, anche dagli occhi. Sento solo calde lacrime, non so di cosa, correre sulle guance.
Ho sete! Una sete...