Poesia postata in Poesie (Poesie generazionali)
Assetato di quiete come un orfano randagio, mi ritrovo a tirar calci a un amore ormai svanito. Rotola disordinato quel pensiero come una bolla di un fluido caldo morente. Ingenuo ma assetato di quiete a portar frantumi e grammi di dolore. Odio sentirmi così. Mi schiaffeggio in faccia pur di toglierti dalla mente. Quella convinzione che si è disciolta in lacrime di mercurio disseta, nella terra...