Poesia postata in Poesie (Poesie personali)
Colgo dalle mani l'acqua che invidiosa scivola via
come nuvole radiose scappa dalle dita piccole e sottili
come i fanciulli è il tuo sorriso; le lacrime
ornano i miei occhi sconfortati dalla potenza del tuo sguardo
entrare vorrebbero in quel verde prato e sdraiarsi al sole
con i piedi scalzi... e invece a me rimane la notte
sorella eterna d'una ladra, quale è la luna, che ardita...