Lievemente strofino il pollice sulla liscia superficie di un sasso. Candido riflette la tersa luce della luna, che si frange nelle onde del quieto mare. Siedo davanti all'immensità, tirando le fila della mia esistenza nel giorno del mio compleanno e, come lo stesso sasso, modificato nell'aspetto, ma non nella sostanza dall'incessante scorrere del tempo, mi ritrovo e penso a come si nasca...
dal libro "Il mondo attraverso i miei occhi"