Poesia postata in Poesie (Poesie catartiche)
Ci sono stati i giorni
dei contatti carnali
degli abbracci
e delle strette di mano
come gesti quotidiani normali
Ora viviamo giorni di distanze imposte
e di affettività composte...
Ci sono stati i giorni
dei contatti carnali
degli abbracci
e delle strette di mano
come gesti quotidiani normali
Ora viviamo giorni di distanze imposte
e di affettività composte...
Come saremo domani
quando tutto sarà finito
con quali occhi ci guarderemo
quando ci rincontreremo
Saranno chiusi o aperti i nostri cuori
Spalancheremo le braccia
o a malapena ci saluteremo...
In questa sgomenta attesa
di chi lotta in trincea
e di chi vive in una tregua sospesa
si sigilla il tempo infetto
Il tempo malato
in cui ci si guarda con sospetto
mantenendo le distanze...
Il lisoformio
strofinato sulla superficie dei desideri
sfregando con accanimento
gli aloni lasciati dalle passioni
disinfettando le ferite
procurate dalle illusioni
ha assottigliato lo strato di pelle...
Nessun uomo è un'isola
"ad ognuno di noi rimane la responsabilità
della parte che egli ha nella vita dell'intero corpo"
Qualcuno oggi
per la prima volta
lo apprende
qualcuno oggi...