Poesia postata in Poesie (Poesie d'Autore)
Il condannato a morte nella sua cella immagina
il proprio spazio di quattro metri per quattro come un grande paese.
Suppone che i rilievi del pavimento sono gli accidenti del terreno
e una lunga fila di formiche è la carovana di automobili che fugge dalla città. Lui è Dio e ha compassione di quelli che si trovano là sotto,
di quelli che sono fuori, perché non hanno tempo per sognare
e...